Also if you don't see me, i'm still here .., (One shot triste ... )

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{ dReAmEr }
icon9  view post Posted on 29/8/2010, 12:10






Basta dormire, piccola! Apri gli occhi! Fallo per me!"
Mar non capiva. Lei era sveglia. Vedeva Rama, sorridente come sempre, di fronte a sé. Avrebbe voluto parlargli, ma non ci riusciva.
"Piccola mia, non aver paura, ora apri gli occhi!"
Ma io non ho paura Rama, non lo vedi? Decise di accontentarlo. Aprì gli occhi.

Intorno a lei, i dolci contorni caldi di quel sogno, che tanto sogno non era, si stavano sfumando lievemente, come bruciati. Una stanza bianca, asettica, illuminata solo dalla luce calda che filtrava dalle spesse tende polverose. Silenzio. Rotto solamente dal ticchettio di due macchine. Una era un orologio. Non riusciva a leggere l'ora, le bruciavano gli occhi. L'altra non la conosceva. Era collegata a due tubi che le entravano nel naso e produceva un ritrmo secco e regolare. Abbassò gli occhi. Era sdraiata in un letto, e con la testa appoggiata sulle braccia conserte, c'era Jazmin. Dopo tante ore di veglia, dormiva di un sonno teso e leggero. Mar provò a chiamarla, ma dalla gola le uscì solo un gemito. Jazmin aprì gli occhi. La vide. Le si illuminarono gli occhi di lacrime, piccole e minute. Un pianto di gioia.
"Mar .. Mar .. " sussurrava incredula. Voleva sfiorarla.
"Jaz, ma perchè piangi? Non lo fai mai .. " avrebbe voluto dire Mar, ma non ci riuscì. Dei dottori entrarono simultaneamente nella stanza, rompendo l'atmosfera. Alcuni si affaccendarono intorno a lei, mentre due dottoresse presero Jaz per le ascelle e la portarono fuori. "No, vi prego! No, lasciatemi! Voglio stare con lei, vi prego!" implorava tra i singhiozzi "Vi prego!". Mar, stanca di tutto quel rumore, richiuse gli occhi, esausta. Non capiva ..

Poco dopo ...

"Mar ..
"Jaz .. " riuscì finalmente a dire. A jazmin scapparono altre lacrime, silenziose. Sorrideva e piangeva, mar non capiva. Era strana Jaz.
"Ho .. ho creduto di perderti .. per .. sempre ..
"Che? Ma .. Jaz, dove sono? Non ci capisco niente, non ricordo niente .. io ..
Jaz respirò forte e le strinse la mano.
"Sei in ospedale, tesoro.
"O-ospedale ..?
"Hai avuto un incidente .. un tipo si è ubriacato e ha cominciato a fare il pazzo per la srada .. ti ha investita .. sei arrivata incosciente, hai dormito per due giorni ..
"Incidente .. ?" Mar ripeteva, terrorizzata. Cercò di alzarsi, ma le gambe non le risposero. Cominciò a piangere, impaurita.
"Jazmin, aiuto! Le gambe! Non si muovono!" gridava, piangendo. jaz le strinse forte la mano, tranquillizzandola. "Mar, tranquilla, è solo l'anestesia. Ti hanno fatto la totale, ti riprenderai tra poco tempo, calma ..
"Non ti credo! Jaz voglio Rama! Ti prego, fallo venire qui, ti prego!
"Rama! Rama!" cominciò a chiamare, angosciata e disperata. Jaz lasciò la presa, con gli occhi bassi. "Non avrei voluto esser io aa dirtelo .. " sussurrò, tristemente.
"Che cosa ..? Jaz, ti prego ..
"Mar .. quando quell'uomo ti ha colpito .. eri con Rama ..
"No .." mormorò tra le lacrime. Aveva già capito.
"Stava per colpirti .. Rama ti ha spinto via, sei caduta a terra .. hai sbattuto forte la testa ..
"No, Jaz, no ..
"Mar, non so come dirtelo .. lui .. lui .. cavoli, Mar! Rama .. è morto sul colpo.
Mar sentì il cuore sbriciolarsi lentamente, pezzo per pezzo. I sogni di una vita, persi, come sabbia al vento. Dopo anni di casini erano riusciti a stare insieme, e un secondo è bastato a separarli. "No .. " continuava a ripetere, tenendosi la testa tra le mani. Jaz voleva abbracciarla, ma lei no. Continuava a piangere e a tenersi la testa, incredibilmente triste e disperata. Sola.

Alcuni giorni dopo, Mar fu portata a casa. All'Hogar Cielo e Nico si dimostrarono estremamente comprensivi e gentili, senza farle domande. Thiago le si avvicinò, ma Mar si strnse a Jaz, che non la lasciava mai. Cercò Tacho con gli occhi. Lo abbracciò goffamente.
"Mi manca moltissimo tacho ..
"Anche a me piccola ..
Alelì non si vedeva. Mar fu portata in camera e Jaz le consigliò di riposare. Aveva ancora delle bende sulla testa. lei annuì e chiuse gli occhi. Jaz uscì.
-Ehi .. ma com'è che quando ti chiamo dormi sempre?
Mar aprì gli occhi, spaventata. Si guardò intorno, ma non vide nessuno.
-Sono qui, girati ..
Mar sentì il cuore balzargli su per la gola. Rama, appoggiato alla finestra, avvolto da un raggio di luce, le parlava, con quel solito sorriso. Cominciò a piangere, terrorizzata ed emozionata.
-Piccola .. non piangere .. ci sono qua io, con te ..-sussurrò raggiungendola.
-Tu .. tu ..
-Io cosa?
-Se-se- sei morto!- sbottò infine, quasi gridando.
-Morto .. che parolone! Diciamo che .. ho cambiato zona, no? Mar, non piangere ti prego, sono qui, adesso ..
L'abbracciò. Stretta. Lei si asciugò le lacrime sulla sua camicia bianca.
-Perchè .. perchè l'hai fatto?
-Non l'hai capito, ancora? Mar, io ti amo. Ora e sempre. Non voglio vederti soffrire, devi essere felice. Io sarò sempre con te, te lo giuro, Anche se non mi vedrai, io ci sarò. Non devi aver paura, io sto bene, ora però devi star bene anche tu ..
-E alelì? Tacho?
-Mar .. lo sai, non avrei mai voluto lasciarvi .. però .. arriva un momento che devi fare quello che è giusto, no nconta il resto .. ora però devo andare ..
-No, Rama! Ti prego, no!- disse lei, stringendolo forte. Lui le prese il viso tra le mani.
-Devo, tesoro mio. Ma tornerò. E' una promessa.
-Va bene, ti credo .. però .. puoi abbracicarmi un'ultima volta?
Rama sorrise e le diede un bacio, stringendola a sé. Riusciva a sentire quelle piccole lacrime salate bagnargli le labbra. "Ti amo" sussurrò. Lei fece altrettanto. Quando Mar aprì gli occhi, di fronte a lei c'era Alelì. Le parve più alta e ipù scarna. Alelì le sorrise. Mar la invitò a sedersi.
-No, preferisco di no .. come stai?
-Bene .. cioè, meglio ..
-Mar .. voleva farti vedere questo ..
Alelì tirò fuori una scatola, con dentro un cappello, una sciarpa ed una busta. L'afferrò.
-Era .. era .. scusami..- mormorò strusciandosi forte gli occhi. Mar l'abbracciò forte, stringendola a sé, attendendo che si calmasse. Alelì le porse il cappello. Era nero, un panamà. Se lo mise. Mar l'avvolse nella sciarpa grigia. "Vuoi?" le chiese. Lei annuì. Aprì la busta, era per lei. Lesse, piangendo.
Mia dolce Mar,
mio unico grande amore, questa lettera è per te, per Tacho, per la mia piccola Alelì, per Jaz, per Thiago, per Cielo, Nico e gli altri. Per tutti voi. Vi prego, andate avanti. Mar, sii forte, sarò sempre con te, lo giuro. Mantengo le mie promesse. Sei una brava ragazza, sarai felice, credimi. Ti chiedo solo di prenderti cura della mia sorellina. E' già grande e il pensiero di non poterla veder crescere mi spezza il cuore .. Fallo tu per me, e ricordale che ogni giorno il suo fratellone l'aiuterà, come ha sempre fatto. Di a Tacho che è stato e sarà sempre un grande amico, così come Jaz, e di anche anche a Thiago che, nonostante tutto, non sono arrabbiato con lui. Ti amo, mia piccola Mar,
Per sempre tuo, Rama


Le lacrime si posavano lievi su quella calligrafia tanto amata, mentre il sole, lento, si spengeva.
 
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